Manifesto

Premessa

Noi - i membri dell'associazione Framasoft - faremo del nostro meglio per rispettare questo manifesto; sappiamo di essere troppo fallibili per promettere di seguirlo parola per parola!

Considerate questo manifesto come una semplice dichiarazione di intenti su ciò che vogliamo essere (e soprattutto fare!) nel mondo.

Agiamo per un mondo più dignitoso, costruito sulla condivisione, sulla solidarietà e sui beni comuni

Siamo rivoltati dalle ingiustizie, le indegnità e le indecenze del mondo di oggi, plasmato dal capitalismo di sorveglianza. Vogliamo contribuire all'emancipazione delle persone attraverso il nostro campo d'azione e le nostre competenze: i beni comuni digitali e culturali. Crediamo che gli esseri umani autonomi, orgogliosi, consapevoli, solidali e disposti a condividere possano rendere il mondo un posto migliore per tutti.

Sogniamo un mondo digitale liberato e facciamo del nostro meglio per realizzarlo

In una cultura in cui la tecnologia digitale è onnipresente, vogliamo offrire strumenti facili da usare e liberatori, che diano potere alle persone rispettando la loro integrità e dignità. Tuttavia, accettiamo i nostri limiti quando cerchiamo di realizzare questi ideali: facciamo del nostro meglio e già non è poco!

Sperimentiamo, anche se falliamo: in questo modo impariamo

Avendo più dubbi che certezze, vediamo ciò che facciamo come esperimenti. Accettiamo quindi il fallimento: sbagliare è umano, e anche noi lo siamo! Troviamo gioia persino nei fallimenti, perché possono insegnarci più di un successo. Ma per noi la conoscenza è più importante dell'efficienza.

Noi ci esprimiamo attraverso l'azione e la proposta

Il nostro modo di esprimerci è fare. Ci sentiamo utili nell'azione e crediamo che i nostri modi di agire rivelino i nostri valori. Vediamo Framasoft come un'associazione di prefigurazione: presentiamo le nostre realizzazioni come prototipi di cui chiunque può appropriarsi per riprodurle su un'altra scala, o adattarle ad altri vincoli.

Vogliamo condividere le nostre produzioni nei beni comuni

Vogliamo fare in modo di condividere liberamente ricette, prodotti e lezioni apprese. Vogliamo portare le nostre conquiste tra i beni comuni. Vogliamo che tutti possano prenderle e adattarle alla propria situazione, ma vogliamo anche evitare di trovarci in una posizione di potere a causa del monopolio su una risorsa o su un'altra.

Sappiamo che il mondo continuerà ad andare avanti anche dopo di noi

Né noi né l'associazione siamo eterni... e lo accettiamo. Agiamo per la compostabilità di Framasoft, cioè ci preoccupiamo di lasciare tracce fertili, di creare rovine utili perché chi verrà dopo di noi possa costruire con ciò che resterà delle nostre azioni.

Vogliamo prenderci cura di noi stessi, degli altri e dei beni comuni che ci uniscono

Questa affermazione ha i suoi limiti. Abbiamo capito che non possiamo prenderci cura di un bene comune, né degli altri, se non ci prendiamo cura di noi stessi, così come non possiamo condividere una fiamma se lasciamo che il nostro fuoco si spenga.

Rifiutiamo il potere di giudicare, legittimare o condannare

Crediamo che tutti (compresi noi!) sono in un viaggio. Per questo motivo cerchiamo di decostruire i riflessi puristi che ci porterebbero a giudicare moralmente le pratiche e i percorsi degli altri, sia per legittimarli che per condannarli. Ci preoccupiamo anche di non valorizzare le nostre modalità di azione a scapito di quelle adottate dai gruppi con cui condividiamo valori ed ideali.

Ci sentiamo complementari ad altre iniziative

Sappiamo di essere solo un pezzo del puzzle. Quello che facciamo sarà, inevitabilmente, frammentario e insufficiente. È per questo che cerchiamo di instaurare legami solidali con altri collettivi, che agiscono in altri contesti, con metodi propri. Ai nostri occhi, la diversità delle modalità di azione è indispensabile per il loro impatto.

Non ci prendiamo sul serio

Non vogliamo fare il passo più lungo della gamba. Non esitiamo a scherzare per diminuire la pressione, anche se ciò significa offendere chi è serio. Se l'umorismo è al centro delle nostre pratiche, non toglie nulla alla sostanza delle nostre azioni.

Ultimo aggiornamento del manifesto: 27 ottobre 2022